martedì 3 gennaio 2012

Chi è JEHOVA?

  • nome divino Adonai ("Signore"), dando così motivo ai teologi medievali (e agli odierni Testimoni di Geova) di leggere Jehova invece di Jahve'. ...
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  • (che inevitabilmente includono, per Serrano, gli Ebrei adoratori di Jehova) nella battaglia finale, quella che aprirà l'era del Quarto Reich . ...
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  • Sappiamo inoltre che il re Carlo IX concesse l'Ordine Reale di Jehova (o Jehova Orderat) alla sua incoronazione nel 1606 come ...
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  • Issàchar giura a Jehova di sacrificare la figlia Leila se gli sarà concessa la vittoria, e i mori si ripromettono di catturarla. ...
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  • Nel bboklet dell'album D12 World nei ringraziamenti, dichiara "Jehova God, my loving wife, my daughter Dominique.. .To everyone I missed, I ...
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  • dir, Jehova, will ich singen | | | 300 | Du grosser Schmerzensmann | | | 301 | Du, o schönes Weltgebäude | | | 302 | Ein' feste Burg ...
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  • Corale: Dir, Dir, Jehova, will ich singen, BWV 299 Wie wohl ist mir, o Freund der Seelen, BWV 517 Aria: Gedenke doch, mein Geist, BWV 509 ...
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  • immagine | nome_onorificenza Gran Maestro dell'Ordine Reale di Jehova | collegamento_onorificenza Ordine dei Serafini | motivazione | luogo ...
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  • Zaccaria rivolge a Nabucco l'ultima profezia: «Servendo a Jehova sarai de' regi il re!». Vocalità: La parte di Abigaille, una delle più ...
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  • 3538 Un'altra forma per rendere la pronuncia di YHWH è Jehova(h), da cui l'italiano Geova (cfr. Geova in Il Devoto-Oli. Vocabolario della ...
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  • Dio che si manifesta in ogni angolo dell'universo in L'infini dans les cieux, Jéhova ou l'idée de Dieu, Le Chêne, L'Humanité, L'idée de Dieu. ...
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  • Predicazione e preghiere: File:Jehova witnesses in Lvov. jpg | Predicazione in strada (Leopoli , Ucraina ) Tre volte l'anno i Testimoni di ...
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martedì 20 dicembre 2011

sabato 3 dicembre 2011

Italia-Programmi.Net (Sito truffa)

 Queste persone hanno creato una società fantasma alle seychelles, hanno già guadagnato più di 100 milioni di euro grazie a tutti gli utenti truffati e che impauriti hanno pagato.
Segnalare il vostro caso all'ANTITRUST, utilizzando questo link:
Esiste anche un Numero Verde: 800-166661
 Seguite tutti i consigli dati dati dall'Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori - ADUC
via Cavour 68 - 50129 Firenze
Telefono 055.290606 - Fax 055.2302452
www.aduc.it
Dopo tante segnalazioni giunte dagli utenti:  l'Aduc lo scorso giugno ha presentato un esposto-denuncia all’Antitrust, 
www.aduc.it/notizia 
affinche’ aprisse un procedimento contro la societa’ Estesa Limited, con sede alle Seychelles, che gestisce il sito. A seguito dell'esposto, l'Antitrust ha aperto una istruttoria ed il 29 agosto 2011 ha intimato alla società di cessare la sua condotta commerciale scorretta http://www.aduc.it/comunicato/italia+programmi+net+antitrust+intima+sospensione_19442.php ordinandole di:
- non pubblicizzare sui motori di ricerca “la fruizione gratuita di software scaricabili dal sito http://www.italiaprogrammi.net/ - rendere chiaro sul sito stesso che si tratta di un servizio a pagamento;
- cessare ogni attività di sollecito del pagamento del presunto abbonamento nei confronti di quei consumatori che hanno reso noto alla società di non aver mai inteso sottoscrivere alcun contratto, visto che la natura onerosa del servizio offerto era tutt'altro che chiara.
Italiaprogrammi ha successivamente modificato la pagina di registrazione del sito: sopra il form di registrazione non c'e' piu' scritto “Crea il tuo account”, ma “Crea il tuo account a soli 8 euro al mese”. La modifica e' stata protocollata dall'Antitrust in data 20 settembre 2011.
Italiaprogrammi ha poi ulteriormente modificato la pagina di registrazione del sito: sopra il form di registrazione non c'e' piu' scritto “Crea il tuo account”, ma “Crea il tuo account a soli 8 euro al mese”. La modifica e' stata protocollata dall'Antitrust in data 20 settembre 2011.
Abbiamo pero' scoperto, grazie alle segnalazioni degli utenti, che la modifica e' una beffa: opera solo in orario lavorativo, mentre di sera e di notte (quando gli uffici dell'Antitrust sono chiusi) "torna" la vecchia dicitura.
Dal 18 ottobre, poi, tale modifica è stata completamente eliminata, ed il sito è ritornato alla sua originaria ingannevolezza (evidentemente,
dicendo chiaramente che si pagavano 8 euro al mese, nessuno si iscriveva più...).
Si è dunque, in data 15 ottobre, segnalato l'accaduto all'Antitrust con una integrazione di denuncia, Autorita' che, tra l'altro, e' intervenuta nuovamente in data 13 Ottobre 2011 http://www.aduc.it/notizia/italia+programmi+net+nuova+nota+dell+antitrust_124127.php intimando a questa societa' di ottemperare a quanto da essa gia' comunicato a fine agosto. In seguito, il 26 ottobre, l'Autorita' ha emesso una ulteriore nota:


http://www.agcm.it/stampa/news/5753-avviso-relativo-allistruttoria-avviata-per-pratica-commerciale-scorretta-nei-confronti-di-estesa-limited-presunti-abbonamenti-al-sito-www.italia-programminet.html comunicando di aver anche interessato la Procura della Repubblica, la Polizia di Stato
e la Guardia di Finanza. In seguito l'Autorita' ha emesso ancora una nota.
Infine si è chiesto alla Procura della Repubblica di Roma il sequestro penale del sito:http://avvertenze.aduc.it/osservatorio/italia+programmi+aduc+chiede+sequestro+penale+sito_19676.php di Italia Programmi.net e, alla procura di Firenze, sono stati denunciati per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, alla frode informatica, alla estorsione.

CONSIGLI per chi ha fatto la registrazione e riceve solleciti di pagamento per email o posta ordinaria/prioritaria da parte di Italia
Programmi:
1) non pagare niente e ignorare ogni loro richiesta, che' non ha valore legale (per spiegare meglio il tipo di intimazioni al pagamento che arrivano, le stesse vengono inviate anche a chi ha -suo malgrado- fatto il pagamento). Solo nel caso in cui il sollecito arrivasse per 
raccomandata a/r, consigliamo di rispondere con altrettanta lettera raccomandata a/r di diffida:http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php indirizzata alla sede legale della società:
Estesa Limited Global Gateway 2478 Rue De La Perle Providence, Mahe (Republic of Seychelles)
In quest'ultimo caso -finora mai verificatosi- quando e se ce ne sara' bisogno, sul nostro web metteremo una lettera tipo,
2) fare un esposto/querela alla Procura della Repubblica della propria citta', per sollecitare l'intervento di queste autorita' sul piano penale, come spiegato in questo articolo:http://www.blogger.com/%28http://www.aduc.it/articolo/italia+programmi+aduc+chiede+sequestro+penale+sito_19676.php.
Ecco iL modulo da utilizzare: http://www.blogger.com/%28http://sosonline.aduc.it/documento/italia+programmi+net+denuncia+generica+alla+procura_19675.php, da riempire con i
propri dati e adattare al proprio caso, da presentare (di persona o tramite invio di raccomandata a/r) alla Procura della Repubblica competente per il proprio luogo di residenza. Vi chiediamo di segnalarci per telefono o per email l'eventuale deposito, si' da poterlo eventualmente sollecitare.
3) continuare a inviarci le vostre segnalazioni per eventuali integrazioni istruttorie da produrre alle autorità competenti, corredate se possibile da documentazione: cio’ consentira’ di comprendere l’estensione del fenomeno, dato che sicuramente verra’ tenuto in considerazione ai fini di eventuali sanzioni e condanne. Clicca qui:

http://sosonline.aduc.it/info/scrivici per fare una segnalazione.
Per ulteriori informazioni o chiarimenti, il servizio di consulenza dell'Aduc risponde dal lunedi' al venerdi' (ore 10/18) al n. 895.96.97.997 

(aggiornato al 22 Novembre 2011)


giovedì 13 ottobre 2011

Violenza sulle donne: prete accusato di avvio alla prostituzione


L’Ansa ha lanciato la notizia informandoci delle accuse a suo carico scrivendo : “A don Usai la Procura della Repubblica contesta di non aver esercitato il necessario controllo sugli ospiti della Comunità e in particolare sulle donne, che erano detenute in affidamento e dovevano rispettare precisi obblighi imposti dal Tribunale di sorveglianza. Non e’ chiaro però se e quanto il sacerdote fosse a conoscenza, secondo l’accusa, di quanto avveniva nelle stanze delle ragazze. Certo e’, però, hanno spiegato i militari, che il via vai di persone estranee nei locali della Comunità era molto intenso e che la cosa andava avanti almeno dal 2005”.
Dunque, il via vai di persone nella comunità era sotto gli occhi di tutti e il patrono di questa Don Giovanni Usai, sacerdote che dirigeva la comunità di recupero “Il Samaritano” di Assolo non ha mai denunciato questo commercio del sesso.
Inoltre, a suo carico, ci sarebbe anche un singolo caso di violenza sessuale su una donna nigeriana in cambio di un lavoro a tempo determinato, poi ottenuto, che l’avrebbe messa nella posizione di regolarizzare la sua permanenza in Italia.
Le accuse sono di favoreggiamento della prostituzione e violenza sessuale da parte dei carabinieri.Violenza-sulle-donne-prete-accusato-di-avvio-alla-prostituzione-1847.html

Il Vaticano: “Sì, sapevamo dei preti che violentavano le suore”


Drammatiche rivelazioni: religiose messe incinta da sacerdoti venivano costrette ad abortire. Da Roma, nulla.

Edit. Per un nostro errore, e di altri, il pezzo che segue è ripreso da una fonte purtroppo molto vecchia. Il blog Clerical Whispers, da noi linkato e solitamente molto attendibile, ha riportato una notizia presa dell’Independent del 2001, senza controllare l’anno. Non è stato l’unico: tutto sembra essere stato causato dal rilancio della notizia da Richard Dawkins, noto divulgatore scientifico, pubblicata anche da lui senza riferimenti cronologici; la fonte, come notato da Malvino, ha così iniziato a fare il giro del web in maniera incontrollata. Ci siamo accodati a questo sbaglio, e chiediamo scusa ai lettori. Il fatto, arricchito di testimonianze, resta comunque vero in maniera complessiva, ma drammaticamente risalente.
Tutto il marcio nascosto fra le pieghe della Chiesa Cattolica sta venendo fuori ogni giorno di più: dopo la tragedia dei preti pedofili, altri casi di violenza sessuale all’interno dei sacri palazzi
scuotono l’opinione pubblica. Soprattutto perchè il Vaticano sta venendo costretto ad ammettere che sapeva tutto, e non ha fatto nulla.




VIOLENZE ALLE SUORE – La vicenda è drammatica, ed arriva dall’America. Il National Catholic Reporter sarebbe venuto in possesso di documenti che proverebbero come alcuni sacerdoti avrebbero violentato e, in alcuni casi, messo incinta delle suore che sarebbero poi state costrette ad abortire (documenti però non reperibili online, ma rilanciati da blog molto attendibili sulle notizie dal Vaticano).

fiaccolata a favore di prete pedofilo

fiaccolata a favore di prete pedofilo:

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Marcia pro don Marco Baresi: una bestemmia nascosta in fondo ad un messale.

Marcia pro don Baresi: una bestemmia nascosta in fondo ad un messale.
Alla fine gli adepti del comitato Free Don sono tornati in piazza, dopo un tam tam via mail mandato a tutte le parrocchie ed invitandoli a far aderire il maggior numero di persone possibile. Ignorando una sentenza che ha giungo di quest’anno ha confermato sia gli abusi che l’altrettanto gravissimo reato di detenzione di materiale pedopornografico (la Polizia riuscì a trovare 600 files pedofili guarda caso cancellati pochi giorni prima dell’arresto! – sentenza di condanna confermata per i fatti fino al dicembre 2004 ed in attesa di revisione per quelli successivi, ma i fatti precedenti, abusi e pedopornografia, ribadiamo cherestano di fatto confermati!).
E così ieri sera un manipolo di sostenitori (milioni per gli organizzatori, poche centinaia per la Questura) del sig. Marco Baresi (ex vice rettore del Seminario di Brescia) hanno “ballato, cantato e pregato” (sic) per le vie della città, mente su un maxy schermo si diffondevano le immagini del loro beniamino.
Sarebbe troppo facile commentare come vi aspettiate noi si debba fare, in giusta rappresentanza del vostro dolore che si rinnova ogni qual volta leggete simili oscenità. E altrettanto facile sarebbe postare uno dei vostri commenti arrivati già da ieri (prima ancora della fiaccolata) al nostro blog. Invece non aggiungeremo nulla che già non si sia detto.
Nulla tranne una piccola considerazione.
Pochi giorni fa in Germania il Santo Padre ha affermato (ancora una volta con grande coraggio ed umanità, direi) : “posso capire che, di fronte a crimini come gli abusi su minori commessi da sacerdoti, se le vittime sono persone vicine uno dica: questa non è la mia Chiesa, la Chiesa è una forza di umanizzazione e moralizzazione e se loro stessi fanno il contrario io non posso più stare con questa Chiesa”.
Pochi giorni dopo il Vescovo di Brescia ribadiva invece:
“sono molto contento che gli amici di Marco gli manifestino una stima intatta. Sono, infatti, convinto, e l’ho anche scritto, che Marco sia innocente. Forte di questa certezza morale considero mio dovere astenermi da qualsiasi comportamento che sia o possa sembrare un’indebita pressione sulla magistratura. Ritengo, pertanto, sia bene che io eviti ogni forma di presenza che possa essere interpretata in modo scorretto e, quindi, anche solo in ipotesi, nuocergli”.
Ecco, qua oggi ci chiediamo solo come tali posizioni: Papa + vescovo siano conciliabili all’interno della stessa Chiesa. E quanto le seconde confermino il pericolo lanciato dalle prime: il fatto che la gente (stanca, abusata, nauseata) lasci la chiesa (una certa chiesa).
Chiesa che non crediamo possa essere rappresentata in alcun modo dal piccolo corteo sfigato di ieri sera. Rumoroso, puzzolente, ma piccolo.
Un corteo che riassumerei con le parole tratte da una canzone (“Se non oggi”) inserita nel nuovo cd di Ivano Fossati:
“una bestemmia nascosta in fondo ad un messale”.

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